FabLab Alterini-Arezzo, una torcia accesa nel buio

È un ritornello di questi tempi strani che, pur in presenza di una domanda di lavoro crescente e un’alta percentuale di disoccupati, non si trovino lavoratori per le aziende manifatturiere, l’edilizia, per laboratori e uffici che richiedono professionalità adeguate. Si incolpa il reddito di cittadinanza e dall’altra si risponde che sono le paghe ad essere troppo basse. Si chiamano in causa le famiglie che hanno diseducato i propri figli al lavoro, alla fatica e dall’altra si ribatte che no, sono le imprese che hanno svalutato il lavoro rompendo il legame affettivo che un tempo univa fabbrica e lavoratori. Troppe le forme di lavoro precario e l’apprendistato svalutato. Pochi gli investimenti sulle aziende e troppa ricerca del guadagno facile ieri con la speculazione immobiliare e oggi con la finanza.

 

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